Sono una talpa, sai.
Salvatore dice di sé “Sono una talpa, sai”, e prosegue: “Sai, la talpa è un animale stupefacente. Vive esclusivamente nel sottosuolo, in sistemi di gallerie ampiamente ramificati che si è scavata da sé.” E questo rimando alla ramificazione incarna anche il principio compositivo del testo stesso. In poche pagine viene raccontata una vita intera. Sono in gioco nientemeno che amore e morte. Vengono creati legami tra situazioni molto distanti tra loro, in modo sapiente vengono ripetuti e variati i temi, motivi diversi vengono messi in relazione reciproca e montati l’uno contro l’altro. Il testo è sorprendentemente concreto e misterioso al contempo, è incisivo nella sua fisicità, eppure resta un enigma.
(Motivazione della giuria, Fiera di Primiero, Premio Letterario 2013)